La notizia che interessa tutti gli apicoltori ci viene trasmessa dalla sede nazionale della FAI-Federazione Apicoltori Italiani, come il risultato di un preciso impegno organizzativo. A partire da oggi, 25 Agosto 2016, entra in vigore la Legge 28 luglio 2016, n. 154, concernente: “Deleghe al Governo e ulteriori disposizioni in materia di semplificazione, razionalizzazione e competitività dei settori agricolo e agroalimentare, nonché sanzioni in materia di pesca illegale”. Il provvedimento in questione, meglio noto come "Collegato Agricolo", al Capo IV, Articolo 34, introduce le seguenti nuove “Disposizioni in materia di Apicoltura":
Quando ero studente universitario prossimo alla laurea, c’era, tra i colleghi, un dibattito rispetto al tipo di tesi di laurea da imbastire; il confronto era essenzialmente tra tesi compilativa, considerata di scarso valore, e tesi sperimentale che veniva considerata più confacente alla conclusione di un corso di studi scientifico. Nonostante le difficoltà oggettive di varia natura, per lo più abbiamo scelto la tesi sperimentale anche se comportava qualche ulteriore sacrificio. Non è che imbastire una tesi compilativa fosse semplice, c’era da consultare pubblicazioni e testi spesso localizzati in edifici e istituti diversi, insomma un lavoro da topo di biblioteca.
Oggi, che le informazioni viaggiano in rete con una sovrabbondanza e velocità alle volte sconvolgenti, un lavoro di tipo compilativo è una bazzecola, per chi ha voglia e interesse a condurlo in porto.
La notizia appena diffusa dalla FAI nazionale di un ritrovamento in Calabria di un focolaio di Aethina Tumida, al di fuori della zona della prima infestazione la “zona rossa”, ripropone in modo pesante la problematica del controllo sanitario del territorio e della movimentazione degli alveari.
Se qualcuno pensa che le produzioni locali, dette anche a “ Km 0 “, sono una moda, non sa di quanto si sta sbagliando. Siamo ancora una terra dove tante persone mantengono alta la tradizione sostenuta dall’orgoglio di produrre qualità. Sicuramente tra gli apicoltori si trova un grande numero di queste persone, l’apicoltore non ci mette soltanto la passione nello svolgere la sua attività ma, come si suol dire, ci mette la faccia, nelle produzioni che offre ai suoi clienti.
Il Ministero della Salute ha emesso, in data 01 luglio 2016, una nota che ha per oggetto “aggiornamento dei protocolli di lotta alla Varroatosi” muovendo dalla seguente motivazione “Per fare fronte a questo parassita, uno degli strumenti ancora disponibile è la programmazione dei trattamenti, con l’obbiettivo di sincronizzare gli stessi in tutti gli apiari presenti di una determinata area territoriale”. Non possiamo non essere d’accordo su una prassi che per noi è abituale.